Elie Saab

Le sue origini, la sua più bella ispirazione

Perché sì, esiste un vero "stile Elie Saab": libanese purosangue, il creatore ama compiacere le donne con fragranze che delineano una silhouette libera, fresca, sexy a piacere, affrancata da codici troppo rigidi e prevedibili. I suoi packaging evocano alla perfezione i suoi profumi molto femminili, ornati di rosa cipria, azzurro tenue o nero fatale. Essenze, acque di profumo e veli profumati per il corpo offrono tutti una sinfonia gioiosa e cosmopolita, che evoca la diversità e l'estrema bellezza del Libano – di cui è innamorato tanto quanto delle donne che veste.

Il suo primo profumo omonimo, creato nel 2011 in collaborazione con Francis Kurkdjian, rimane ad oggi il best-seller della gamma profumata Elie Saab. Con i suoi accordi incandescenti di fiori d'arancio, gardenia, rosa e miele, è tutta l'essenza della donna fatale libanese che si svela in poche gocce di gesto prezioso. Elie Saab sceglie le sue muse con la stessa cura dei suoi collaboratori, e crea sorpresa ogni volta con la selezione meticolosa delle muse con cui lavora, e che erige a simboli della femminilità: la top model polacca dalla testa tanto ben fatta quanto ben piena Anja Rubik, o ancora la sontuosa e scultorea tedesca Toni Garrn, tutta bionda candida, occhi blu da cerbiatta e sorriso devastante. Eleganza e sofisticatezza, queste sono le parole chiave di Elie Saab, che non finisce mai di sorprendere le donne: i suoi profumi sono un regalo... tenero e intimo.